La prima annata che vede in bottiglia questo rosato dagli accattivanti giovanissimi profumi è il 1992. L’inconfondibile maschera da mimo accompagna così, da più di vent’anni, le calde giornate estive sprigionando freschezza ed allegria. Il contatto bucce-mosto di poche ore conduce ad una vera scoperta della versione rosata di quel sorprendente vitigno che è il Nebbiolo.
Trae il nome da una stupenda maschera teatrale da mimo, del periodo della Roma Imperiale, rinvenuta ai piedi della collina di Ghemme. Un reperto assai raro e di notevole importanza concettuale per il Piemonte e per Ghemme, capitale viticola delle Colline Novaresi, perché il teatro era sacro a Bacco, il dio del vino.
NOTE DEI SENSI
Vino dalla delicata e suggestiva tonalità cromatica, ottiene dal Nebbiolo avvincenti profumi sfoderando suggestioni di lampone, fragola, ribes.
ABBINAMENTI
Si accosta piacevolmente agli antipasti, primi piatti, al pesce ed alla carne bianca.
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